Il mondo di Saviano entra in classe

La IVA del Liceo Scientifico ha partecipato all'incontro in streaming con il noto giornalista.

IL MONDO DI SAVIANO ENTRA IN CLASSE

Il 06 febbraio 2024, a migliaia di studenti è stata data la possibilità di assistere ad una lezione di Roberto Saviano in streaming, riguardante il mondo della mafia e il coinvolgimento delle donne.

Anche la 4ª A del Liceo Scientifico Galilei di Trebisacce ha scelto di partecipare all’incontro con il noto giornalista.

Saviano, attraverso un entusiasmante dialogo, introduce tutti gli ascoltatori nell’ottica della realtà, analizzando meticolosamente un aspetto, purtroppo, radicalizzato nella nostra società.

L’autore di Gomorra, mediante un disegno accurato, racconta il ruolo socio psicologico dei film di mafia.

Hanno la responsabilità di dare il famigerato “cattivo esempio”? Oppure aumentano la consapevolezza, evidenziando l’esistenza del bivio tra bene e male e suggerendo il percorso da intraprendere?

La posizione del giornalista è nitida. I film, che parlano del malvagio, inducono curiosità. Essi rappresentano lo spioncino, attraverso cui, chi ha già scelto il bene, dietro un robusto portoncino blindato, osserva al di fuori senza alcuna partecipazione.

Chi invece è già coinvolto nel mondo raffigurato nei film, utilizza i medesimi per cogliere atteggiamenti emblematici e rendersi riconoscibile ad un occhio estraneo.

Di conseguenza, i film hanno una valenza esclusivamente informativa ,  che tende a soddisfare ogni interesse “proibito”, in linea con l’antica catarsi aristotelica. Conoscere il male è il primo step per evitarlo.

Superata questa parentesi iniziale, Saviano intraprende un’altra tematica, il fulcro della lezione: le donne nella mafia.

Spesso sentiamo parlare della condizione sociale della donna, una donna che fino a poco tempo fa si trovava schiacciata dai pregiudizi e dal peso del maschilismo, ma oggi si avvia ad essere libera e forte.

La mafia, sotto questo punto di vista, è avanti anni luce. Già dai primi del Novecento, la donna diventa autoritaria e potente, il suo ruolo si amplia e avvolge due sfere: privata e criminale.

Gli uomini di mafia comprendono il potenziale che si cela dietro la delicatezza apparente della donna, esplicativo è sicuramente il caso dei fratelli Cutolo.

Raffaele e Rosetta Cutolo nascono in una famiglia molto umile e onesta. Raffaele, divenuto un giovane uomo, coinvolto in un tragico incidente, finisce in carcere. È lì che elabora le dinamiche di un possibile e rapido arricchimento, certamente non affini agli insegnamenti ricevuti dal padre, uomo dedito al lavoro e alla fatica. Ma dal carcere, concretamente, può fare ben poco, specialmente con un’ accusa di omicidio sulle spalle. Egli, però, può contare sull’aiuto di sua sorella Rosetta, che diviene l’esecutrice del suo piano: “cavalcare il malcontento”.

Rosetta vende la terra del padre, la stessa terra che l’aveva nutrita fin da quando era in fasce, e con il ricavato promuove una serie di omicidi per eliminare i capi della Camorra, sostenendo tutti  coloro i quali erano divenuti vittime del sistema mafioso campano e non più collaboratori di esso. Centinaia di persone diventano fedeli ai Cutolo, creando una nuova organizzazione, la “Nuova Camorra Organizzata”.

Da questa storia si evince perfettamente il ruolo delle origini, da famiglia modesta con un’economia di sussistenza, ad una delle più influenti associazioni criminali italiane. Ma com’è possibile?

La povertà è una condizione di sofferenza e sacrificio, il desiderio di emancipazione è elevatissimo. Nel momento in cui i soldi facili bussano alla porta del povero privo di speranza, le probabilità di delinquenza diventano consistenti. La fame di denaro è insaziabile. In termini biologici, ha inizio un processo a feedback positivo: più si ha, più si vuole.

In queste situazioni, la virtù risiede nella forza e nel coraggio di non cedere allo scoramento, di discernere il bene dal male,

nell’alimentare la consapevolezza che la vita è una sola e non deve essere sprecata nel nome del denaro e del potere, ma basata su qualcosa di più grande: il rispetto e l’amore per se stessi e per gli altri. Si tratta anche, sottolinea Saviano, di un’assunzione di responsabilità nei confronti dei più deboli e delle vittime della malavita: il dolore dei più fragili, se colto empaticamente, può spronare e dare una svolta decisiva al corso delle cose.

S. M. e S. C. 4ªA Liceo Scientifico Galilei di Trebisacce a.s. 2023-2024

Circolari, notizie, eventi correlati